La chirurgia implantare espone il paziente ad un rischio di infezione derivante dalla contaminazione di tessuti esposti durante la fase di procedura: questo rischio è noto con il termine « Surgical Site Infection » (SSI) ossia infezione chirurgica del sito. Questa infezione può portare ad un fallimento prematuro del trattamento implantare. Si stima che il tasso di infezione primario è di circa 1-3% , risultante dalla contaminazione della superficie dell´impianto durante la chirurgia tramite la formazione di un biofilm resistente (W. Harris et al. 1990). È pertanto essenziale seguire un protocollo asettico rigoroso, sia in fase operatoria che nella fase post-operatoria. Indicazioni Profilassi: come coadiuvante nei processi di rigenerazione ossea anche in associazione con sostituti dell’osso e con membrane riassorbibili. Chirurgia implantare: come coadiuvante nella rigenerazione dei difetti della cresta alveolare perimplantare in associazione con sostituti dell’osso e membrane riassorbibili. Chirurgia estrattiva: come coadiuvante nella rigenerazione dell’alveolo e prevenzione delle alveoliti post-estrattivi.